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Il mio punto di vista sui kit di sopravvivenza

Ultimo Aggiornamento: 18/11/2012 21:47
19/01/2012 19:35
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Per prima cosa ciao a tutti [SM=g8444]
Ho letto, e non solo su questo forum, di tutto sulle ipotetiche previsioni di fine 2012 e sono giunto alla conclusione (io credo non succederà proprio nulla) che, anche dovesse succedere qualcosa, è ragionevolmente impensabile credere di potersi preparare con un minimo di logica; gli scenari ipotizzati sono troppo differenti per poter pensare ad un kit universalmente valido .
Detto questo, nell'ipotesi di una reale catastrofe, cerco di spiegare come la vedo e i criteri che ritengo utili nel preparare per forza un elenco di materiale da portarci appresso .
Tra le cose che ho già (ritengo inutile spender soldi per fare acquisti senza la certezza che questi risulteranno realmente inutili, molte cose le abbiamo già) menziono uno zaino, ricordo del militare, che oltre ad essere tremendamente comodo (schienale preformato, varie fibbie stabilizzatrici ecc.. risulta anche tremendamente capiente), quindi suppongo di allestire quello .
Nelle case di ognuno di noi esiste un universale "mobiletto dei medicinali", l'italiano è famoso per le cure home made, quindi difficilmente occorrerà acquistare appositamente medicinali in quanto piu o meno tutti disponiamo di cerotti, garze, bende, disinfettante, analgesici antipiretici e antibiotici a largo spettro di vario genere.
Le uniche due cose che mi sentirei di integrare sono un paio di confezioni di steri-strip (i cerotti che si utilizzano al posto dei punti di sutura, che per esperienza personale sul lavoro garantisco lavorano molto bene) e una bottiglietta di tintura di iodio (pesa poco,costa poco e fa la funzione di un container di pastiglie potabilizzanti, ma occhio al dosaggio) .
Superato il discorso medicinali veniamo all'equipaggiamento .
Prima cosa da prevedere a buon senso è un cambio (si parla di fine dicembre quindi abiti pesanti), guanti, passamontagna e soprattutto calze di lana e scarpe impermeabili .
Qualche coperta termica d'emergenza (ne ho viste in vari brico a 2 euro) utili anche per allestire un fuoco riflettente .
Un coltello ma non ritengo sia necessario l'ultimo rambo replica con fili di sutura e bussola integrata, spesso costosissimi ed inutili, basta un comune coltello da cucina con lama in acciaio inox dal peso e qualità decente, molto più utile portarsi dietro un acciaino in quanto puoi avere la miglior lama del mondo, ma se poi non sei in grado di affilarla.......
Il resto andrei un pò a gusto personale, nel senso che sarà premura di ognuno di noi equipaggiare lo zaino con gli oggetti utili nei campi sui quali ci sentiamo più impreparati ma mi sento di dare un consiglio, accettabile o meno....
E il consiglio è questo : facciamo l'ipotesi di una catastrofe reale tra quelle ipotizzate, innalzamento delle acque per il quale solo i luoghi oltre i 1.000mt sarebbero sicuri ecc...
In uno scenario del genere, per il 99% della popolazione che è riuscita a sopravvivere significherebbe non avere e non poter mai più raggiungere la propria abitazione e tutto quanto contenuto ecc.. ecc..
Bene, in una ipotesi assurda di questo tipo come pensate di sopravvivere, con i ripari di fortuna per una notte di bear grylls? Io credo proprio di no....
A quel punto vorrebbe dire doversi costruire rifugi stabili che potrebbero dover durare per mesi se non anni, e con un coltello da caccia e un acciarino mi pare alquanto assurdo .
Alla luce di questo ritengo più utile implementare la propria dotazione con una sacca (di quelle a forma di subwoofer bazooka o autocostruita), fissata allo zaino, contenente qualche strumento di lavoro manuale tipo un segaccio da legno (non quelle porcherie con il manico pieghevole che vedo spesso nei kit), un trapano manuale, un martello di peso decente ed una accetta .
Buona cosa sarebbe fissare allo zaino una canna da pesca (non prendiamoci in giro, le canne di fortuna costruite tra i boschi fanno schifo e si trovano canne fisse a 15€ o meno anche nei negozi di pesca) e costruirsi (dato che per i più pessimisti c'è quasi un anno di tempo) una balestra con relative frecce (ci sono una marea di video e tutorial in rete, e tutto quello che si può fare ora comporta poco sforzo, avete gli utensili elettrici in garage e costo quasi zero) da utilizzare sia per cacciare che come arma di difesa .
Ulteriore chicca utile e logica sarebbe preparare un amaca, o un paio, basta del cordino, un pò di pazienza ed un minimo di manualità (dritta per gli impreparati, lasciate stare il cordino da paracadute, costa una follia e tiene 100 volte più di quanto necessario, nei brico trovate del cordino verde da 3/5mm che tiene più di quello che deve e costa cifre ridicole, e anche qui ci sono maree di tutorial in rete) .
Ho detto un pò di cose, quando me ne verranno in mente altre, se vedrò che a qualcuno interesserà la cosa, ne discuteremo, per il momento un saluto a tutti .
22/01/2012 17:19
Post: 3
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Ciao archimede, io aggiungerei anche una bicicletta. In caso di esaurimento delle risorse o crisi energetiche, l'unico modo per spostarsi è avere biclette robuste e funzionati+kit per riparare eventuali forature.
24/01/2012 19:45
Post: 2
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Il discorso mezzi di locomozione lo vedo un terno al lotto, nel senso che tutto dipende da che tipo di (sottolineo sempre, IPOTETICA) catastrofe si verificherà .
Nel caso in cui si avveri un innalzamento delle acque a causa del quale si salverà solo chi riuscirà a raggiungere quote superiori a 1000mt, spero di poterle raggiungere in auto, altrimenti sono fritto perchè da casa mia ho minimo 60km......
Detto ciò, in qualsiasi caso di catastrofe nel quale comunque, nonostante la mancanza di energia elettrica e quindi acqua corrente ecc.., sia possibile rimanere nella propria abitazione, tutti disponiamo del materiale per sopravvivere al medio periodo e rimediare a spostamenti con tragitti a medio/corto raggio .
Nel caso ci si debba spostare io parto da un presupposto semplice : se devo per forza di cose abbandonare casa mia, significa che l'emergenza comporta di non poterla più raggiungere, e quindi di dover trovare un riparo/rifugio non per un w.e. ma per mesi o anni .
In quest'ottica risulta evidente che con qualche metro di cordino da paracadute e un telo mimetico non si risolve nulla se non una sopravvivenza ai primissimi giorni, si prospetta la necessità di attrezzatura utile a costruire rifugi robusti, sicuri e soprattutto duraturi .
A tale proposito, sto preparando una sacca di attrezzatura, ovviamente manuale in quanto nell'ipotesi assurda che si verifichi un evento del genere l'elettricità possiamo dimenticarla, attrezzata con :
- accetta con manico corto in fibra (pesa meno e resiste piu del legno),utile per abbattere alberi in tempi brevi
- segaccio pieghevole (occupa poco spazio, è perfetto per fare legna da ardere, parti del rifugio e all'occorrenza sostituto dell'accetta)
- martello (nello specifico una mazzetta, più potente di un martello tradizionale)
- due scalpelli da legno (sembra idiota, ma uno scalpello ed un martello realizzano migliaia di incastri, per i quali sarebbero necessari chilometri di cordino......)
- trapano manuale realizzato con pezzi di scarto e un mandrino di recupero (appena terminato metterò le foto), corredato da un paio di punte da legno di almeno 20mm, necessari per realizzare incastri formati da foro+cuneo, con cunei realizzati spuntando con un coltello dei rami)
- indispensabile barra per affilare
Con questo (e diverse altre cose che però occupano poco spazio), un pò di inventiva ed una buona dose di manualità, se ci si troverà in una zona adeguata (si presume che oltre i 1000mt la legna non manchi),si dovrebbe essere in grado di costruire (con settimane e settimane di duro lavoro), rifugi degni di nota .
17/04/2012 20:18
Post: 2
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ottima idea quella del sagaccio e della balestra!
dal mio punto di vista posso immaginare due ipotesi :
situazione di emergenza da affrontare restando a casa
situazione di emergenza che implichi una più o meno veloce fuga.

nel primo caso qualsiasi cosa possa accadere di evento imprevisto a carattere catastrofico il prossimo dicembre o più tardi la ragionevole previdenza può senz'altro essere di aiuto . quindi prevedere una scorta di generii vari che poi possano comunque essere utilizzati in futuro e eventualmente sostituiti credo sia un'azione sensata.
la prima cosa che potrebbe mancare è l'energia elettrica e di conseguenza la mancanza di gas e acqua oltre che alla luce .
Io ho gia iniziato ad acquistare scatolame vario e inizierò anche ad immagazzinare acqua minerale ,medicinali vari legna e candele

nel secondo caso ,cioè di un'improvisa fuga da casa uno zaino gia pronto con veramente l'essenziale,anche la radio per me [SM=g7073]
28/09/2012 17:21
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Un piccolo kit, serve per piccoli interventi. Per un grande intervento, occorre un grande kit..
10/11/2012 17:24
Sopravvivenza.
Concordo con tutto quello che è stato detto finora. Il punto è : Farete tutto individualmente ? Intendiamoci, io come voi, mi sto preparando per passare in altura 5 - 6 giorni, quelli giustappunto a cavallo del 21 Dicembre. Partendo dal presupposto che non succeda nulla, tutto bene. Ma se dovesse veramente succedere qualcosa .... si continua a sopravvivere isolati ? Voglio dire, possibile che con tutti questi Forum nessuno abbia già cominciato a pensare a formare piccoli gruppi per zone (o regioni) di residenza ?

Se qualcuno ne è a conoscenza, fatemi sapere.

Alex
14/11/2012 23:30
Post: 3
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Per i gruppi non mi sono informato perchè sono un fautore del pensiero :"tanto non succederà un cazzo", però giusto per farmi due risate il 22 dicembre......mi son preparato lostesso [SM=g8431] .
Anche perchè secondo me o ci si riunisce in gruppo in una zona che si presume sicura 2 gg prima, o al momento buono ognuno tira a mettere in salvo se stesso e poi ritrovarsi la vedo dura....
Comunque, alla fine della fiera mi sono organizzato come segue :
-se potrò rimanere a casa problemi zero, ho tutto per sopravvivere con un discreto agio per almeno 3 mesi.
-se dovrò lasciare la mia abitazione le cose si complicano perchè causa moglie scettica ho poco spazio e devo limitare il tutto ad uno zaino, che comunque per non saper ne leggere ne scrivere è gia nel baule della macchina che è parcheggiata nel cortile (abitudine nata dopo il terremoto avendo il garage interrato).
Lo zaino è stato preparato seguendo tre priorità nell'ordine : riparo, fuoco e acqua (tenendo presente che siamo io mia moglie e un bimbo di 4 anni).
Riparo:
-telo impermeabile con occhielli di 6x8mt
-2 teli trasparenti (quelli da protezione che usano gli imbianchini)
-picchetti
-3 coperte alluminate (quelle oro/argento)
-1 amaca singola (autocostruita con paracord)
-1 amaca doppia (autocostruita con paracord)
-cordino
-elastici con ganci
-stufa emergenza a legna costruita con fusto birra da 5lt
-2 sacchi a pelo
Fuoco:
-2 accendini zippo con pietrine e benzina
-4 accendini bic
-acciarino
-ovatta
-fornellino ad alcool autocostruito
-alcool
-candela
-fiammiferi anti vento
Acqua:
-bottiglia di acqua naturale (piena) da 2lt
-2 bottiglie in pet da 2lt (schiacciate non occupano spazio)
-tanica in plastica pieghevole
-amuchina
-flacone candeggina (non profumata)
-filtri conici in tessuto

Oltre a questo :
-kit pronto soccorso
-kit pesca (bava,2 galleggianti, ami e piombi)
-filo di rame
-coltello a lama fissa
-coltellino multiuso
-cutter con lame di ricambio
-kit cucina
-indumenti intimi di ricambio e indumenti caldi
-nastro americano
-attrezzi da costruzione
-2 sacchi a pelo

Il tutto riposto con non pochi sforzi in zaino militare identico a quello in allegato (ma il mio è tutto verde e non vegetato).
In più è presente un mini kit di viveri composto da 1kg di riso, 2 buste di zuppa di ceci liofilizzata,the,zucchero,dado di carne,barrette energetiche,cous cous,carne in scatola (3pz).
Lo zaino tattico piccolo accoglie tutto quello che ho elencato in "oltre a questo", i due sacchi a pelo sono legati all'esterno e la bottiglia da 2lt è nella tasca esterna sx.
Sto pensando di utilizzare la tasca esterna dx al momento vuota per inserire una canna fissa simil decathlon e la balestra.
E a fine mese infilerò nel baule anche la sacca della tenda, che è una ferrino shuttle 5 posti completa di materassini e pompa.


[Modificato da archimede1977 14/11/2012 23:35]
18/11/2012 21:47
Messaggio per Lucimarco e Archimede.
Bene gente. Sembra ovvio e scontato che nessuno di noi si augura che succeda qualcosa. Se, però, dovessimoi avere torto, da soli non si va da nessuna parte.
Ho letto che uno di voi è di Modena e uno di Bagno a Ripoli (vicino a me che sono di Firenze).

Penso che la scelta del posto dove andare a trascorrere qualche giorno "perchè non si sa mai" dovrebbe essere in quota, sicuramente oltre i 1000 - 1200 mt.

Consideriamo che siamo al 18 Novembre e ancora le temperature non sono rigide e non c'è tanta neve.

Per la mia zona (Toscana) avevo pensato al Falterona. Abbastanza alto, ricco di rifugi e baite.

Non so per Modena come vi siete organizzati. Comunque, l'idea di aspettare l'ultimo momento per muoversi ,, la trovo idea balorda. Corri il rischio di rimanere infognato con un sacco di gente che si agiterebbe nel caos.

Come ho detto : Sicuramente non succederà nulla !!! Ma, nell'evenienza, contattatemi e ditemi come vi siete organizzati (non a materiale ma ad eventuali zone di appoggio).

Aspetto risposte !!

Ciao, ALex
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